Biancavilla: stoppato l’affidamento illegittimo di servizi alla persona.

Biancavilla: stoppato l’affidamento illegittimo di servizi alla persona.

25/08/2014 - (Notizie: Normativa)

Che le Amministrazioni Comunali abbiamo ormai gravi difficoltà economiche è ormai un dato incontrovertibile. Così com’è altrettanto consueta la nostra azione quotidiana, soprattutto a livello nazionale e regionale al fianco dei Comuni per cercare di far avere loro più risorse soprattutto per mantenere l’erogazione di servizi essenziali.
Ma le difficoltà economiche, per quanto gravi, non possono giustificare il “superamento” delle regole soprattutto quando si tratta di quelle del lavoro. E questo è ciò che è avvenuto ai primi del mese di agosto 2014, quando l’Amministrazione Comunale di Biancavilla ha pubblicato un avviso rivolto agli enti ONLUS e finalizzato a gestire servizi alla persona attraverso l’uso di soggetti volontari anziché di lavoratori professionalizzati.
Ora, leggendo l’avviso comunale, si fa fatica a comprendere la demarcazione tra volontariato e lavoro organizzato. Si tratta di due mondi, che da molti anni si trovano a contatto, ma che mantengono ruoli, funzioni completamente diversi e complementari.
Naturalmente ci riferiamo al volontariato autentico e non a quello che, sotto le mentite spoglie dell’associazione ONLUS, fanno apparire volontario il povero disoccupato che si accontenta di pochissime centinaia di euro mensili, erogate sotto forma di rimborso spese, eludendo oneri riflessi, contratti collettivi nazionali, erario, ecc. ecc.
Qui succede invece che la cassa vuota pare che porti a fare scelte fuori da ogni ordinamento, ma soprattutto a mettere fuori gioco la cooperazione sociale sana, che rispetta tutte le regole del lavoro ed appunto il volontariato autentico.

Proprio per difendere questi principi ci siamo mossi, in sinergia con le altre Centrali Cooperative ed abbiamo chiesto all’Amministrazione di Biancavilla di abbandonare questa strada in quanto foriera sia di palesi illegittimità e sia favorire probabilmente l’ingresso di soggetti “molto poco sociali” nell’erogazione di servizi alla persona erogati per conto del Comune.
Da quanto appreso, mentre stiamo scrivendo, l’Amministrazione biancavillese si appresterebbe a ritirare l’avviso, addossandoci la responsabilità di esserci opposti all’avvio di un metodo che ritenevano corretti.
Francamente ci sentiamo orgogliosi di aver tutelato la cooperazione sociale e soprattutto di aver fatto un buon servizio alla città di Biancavilla.

Ma lasciamo a voi giudicare il nostro operato invitandovi ad una attenta lettura del testo dell’avviso e la nostra risposta (in allegato qui di fianco), che avrebbe determinato l’annunciato ritiro dello stesso avviso.

 

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